Stagione 22/23. La presentazione del presidente Rita Gari Cinquegrana

06/05/2022

Oggi più che mai, nell’attuale momento storico che stiamo vivendo, in cui soffiano venti di guerra sempre più minacciosi e la lezione della Storia sembra essere stata dimenticata, la cultura riveste ancora di più un ruolo di fondamentale importanza per la società umana. L’arte, la musica, il teatro superano infatti ogni barriera, uniscono, cambiano le menti, trasformano la realtà, accelerano i processi di pace. 

Già le criticità che la pandemia  ha causato in questi ultimi due anni hanno contribuito a rifondare valori, a sperimentare nuove prospettive, a far comprendere come ogni crisi possa costituire, come diceva Einstein, un’occasione di progresso, un’opportunità di crescita. È questa la sfida da raccogliere, soprattutto per lo sviluppo del settore culturale del nostro Paese.                                                     

Imperativo categorico è dunque lavorare con sempre maggiore impegno nella giusta direzione e riaffermare con forza la posizione centrale che il Teatro Stabile di Catania ha storicamente occupato nella vita culturale della Città.

E ciò nell’intento, nel proposito, che non può non essere comune a tutti noi, di ridare un’impronta, una cifra culturale forte e riconoscibile ad una Istituzione che deve ritrovare la sua stessa identità, perché ogni manifestazione, ove anche di per sé pregevole, se non inserita in un programma culturalmente e artisticamente orientato, perde gran parte del suo valore e del suo significato.

Tutte le energie debbono essere indirizzate verso questo obiettivo, che è, assieme al risanamento finanziario, l’obiettivo del nuovo Consiglio di Amministrazione e della nuova Direzione. Una vera e propria palingenesi che, canalizzando ogni risorsa umana e materiale possa riportare il Teatro Stabile di Catania agli antichi splendori e, se possibile, anche oltre.

Un impegno totalizzante che vede tutti i Lavoratori del Teatro in prima linea e che sta già dando i suoi primi frutti:

  • i Protocolli d’Intesa con le maggiori Istituzioni catanesi, a cominciare dall’Università di Catania, il Tribunale dei Minorenni di Catania, il Comune di Catania;
  • l’assegnazione di un contributo dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali a valersi sul Fondo Sviluppo e Coesione Patto per il Sud per lavori di restauro, innovazione tecnologica e miglioramento prestazioni energetiche della sala Verga del Teatro;
  • la partecipazione, in qualità di partner, al progetto “Accademia”, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia;
  • la programmazione di una Stagione che prevede presenze artistiche di altissimo livello in grado di riqualificare la produzione del nostro Teatro.

Tutto questo riducendo drasticamente i costi delle singole produzioni, grazie alla politica di rigore del CdA i cui componenti, il VicePresidente, notaio Carlo Zimbone, i Consiglieri, dott. Raffaele Marcoccio, prof.ssa Ida Nicotra, prof. Enrico Nicosia, voglio davvero ringraziare per l’impegno instancabile, e grazie alla grande capacità del nostro Direttore, Luca De Fusco, di stabilire rapporti di coproduzione con i maggiori Teatri italiani. Senza dimenticare la sensibilità degli artisti che hanno accettato di ridurre i loro cachets abituali allo scopo di aiutare la rinascita del nostro Teatro.

Ecco perché risulta ancor più importante che il Teatro abbia contributi adeguati, che ognuno faccia la sua parte, affinché non si vanifichino gli sforzi fin qui compiuti, ma si possa operare bene per la nostra Città, per il nostro Teatro, per tutti i Lavoratori nei cui confronti è necessario fare  scelte che comportino un’assunzione di responsabilità  piena e consapevole.

Il  presidente
Rita Gari Cinquegrana