LA NUOVA COLONIA

Calendario rappresentazioni

di Luigi Pirandello
adattamento e regia di Simone Luglio
con Dario Aita, Antonio Alveario, Giovanni Arezzo, Lucia Cammalleri, Michele Carvello, Roberta Catanese, Antonino Cicero Santalena, Giulio Della Monica, Federico Fiorenza, Simone Luglio, Claudio Zappalà
aiuto regia Chiara Callegari
dramaturg Francesca Fichera
scene e costumi Claudia Gambadoro
luci Gaetano La Mela
audio Luigi Leone
musiche originali Salvatore Seminatore
produzione Teatro Stabile di Catania

allestimento anno 2020

Alla fine del 2019 quando è nato il progetto de La nuova colonia di Pirandello mai avrei pensato di ritrovarmi a mettere in scena uno spettacolo che è stato allo stesso tempo uno spazio di sperimentazione, un video documentario e un live streaming. Quando partorisco un’idea di spettacolo penso principalmente a un testo che in qualche modo mi parli, in questo caso specifico ho pensato fortemente anche all’autore, un autore che è nato a pochi chilometri da dove sono cresciuto e che da sempre mi ha fatto sentire a casa, ma che allo stesso tempo risulta essere uno scoglio arduo da scalare. Pirandello non è solo uno dei più grandi drammaturghi di sempre ma è un modo di fare teatro, un suono ricorrente. Ha la riconoscibilità che hanno le grandi rock star. Quello che mi sono chiesto è: come faccio a rispettare la riconoscibilità di questo monumento ma contemporaneamente tradirlo, tradurlo per un pubblico che è di questo tempo?
La prima cosa che ho fatto è quella di scegliere uno dei testi meno pirandelliani della sua lunga produzione. Per struttura e temi trattati assomiglia più ad uno Shakespeare, fortissimi i legami con La tempesta. Poi la decisione di lavorare con un gruppo di attori under 35 di grande personalità, creatività e follia. La follia o la disperazione che ci vuole per prendere la decisione di mollare tutto e partire per un’isola deserta che dicono un giorno scomparirà inghiottita dalle acque. La stagione dei miti pirandelliani è quella dell’ultima parte della sua vita e quello che Pirandello mette ne La nuova colonia è tutta la sua delusione nei confronti della società e dell’uomo che ne è il fautore. Temi che non sono riuscito a sposare in pieno soprattutto dopo aver provato di persona l’esperienza di questo isola-mento a cui tutta l’umanità è stata costretta. La disperazione di vedere la categoria lavorativa a cui appartengo affondare sotto i colpi di un’indifferenza violenta. Come potevo non considerare che quei disperati che si giocano il tutto per tutto devono essere da esempio positivo e non negativo nel loro tentativo di voler cambiare la propria condizione, nel non arrendersi al motto gattopardiano del fare tanto per non cambiare nulla.
I confini tra il dentro e il fuori dalla scena, tra la finzione e la realtà e tra la commedia e la tragedia sono impalpabili. In una scena che è allo stesso tempo palco vuoto e strutture materiche che tendono verso l’alto, dove la scelta dei materiali si contrappone alla violenza kitch delle luci colorate a led, si svolge l’azione cruda e senza ripensamenti dei nostri protagonisti che hanno ognuno, in qualche modo, qualcosa da riscattare con Dio.
Simone Luglio

Informazioni

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Via G. Fava 35, Catania

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tel +390957310856 (Botteghino)

Aperto
lunedì: dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

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