CENTOVENTISEI

Calendario rappresentazioni

di Claudio Fava ed Ezio Abbate
drammaturgia, scene e regia Livia Gionfrida
con David Coco, Naike Anna Silipo, Gabriele Cicirello
assistente alla regia Giulia Aiazzi
disegno luci Alessandro Di Fraia
produzione Teatro Stabile di Catania – Teatro Biondo Palermo 

Era una Fiat 126 caricata con 90 chili di tritolo e parcheggiata in via Mariano dAmelio, a Palermo, larma che Cosa Nostra ha scelto per uccidere il giudice Paolo Borsellino, il 19 luglio 1992.
Ma a chi apparteneva quella Fiat 126? Chi laveva rubata sapeva che sarebbe stata trasformata in unautobomba? Attraverso quali percorsi, coincidenze, deviazioni mancate è arrivata sotto casa della mamma del giudice, facendosi strumento di una delle più crudeli, dolorose – e per certi versi tuttora misteriose – stragi di mafia degli anni 90?
Il testo di Claudio Fava indaga stavolta da una prospettiva storica del tutto inedita, minima, addirittura sarcastica, uno degli eventi più importanti della storia italiana dellultimo trentennio.
Lo fa disegnando le personalità dei pesci piccoli” dei clan mafiosi, quelli a cui viene dato il più semplice tra tutti gli incarichi: andare a rubare una macchina. Un anziano ormai navigato che si sente squalificato dal compito, un giovane inesperto che lo accompagna con fare da gradasso, la loro quotidianità per certi versi aberrante, impastata di una fredda e spaventosa consuetudine con la morte, e per altri grottesca, attraversata dallignoranza e dallavventatezza di personaggi improbabili, imprudenti, superstiziosi, si rivela piano piano come lassurdo terreno su cui si gioca la strategia stragista del biennio 92/93.
Dal tentativo del giovane ladro di rubare lauto per la seconda volta, in questo caso per sottrarla allorganizzazione e restituirla alla proprietaria di cui si è nel frattempo innamorato, ha origine un rocambolesco susseguirsi di equivoci e disavventure, che si rivela amaramente insufficiente a disinnescare il disegno mafioso e che alla fine riporta lo spettatore alla storia che ben conosce, con tutta la portata delle sue conseguenze.

Informazioni

Botteghino:

Via G. Fava 35, Catania

Recapiti:
tel +390957310856 (Botteghino)

Aperto
lunedì: dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

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