Il saluto della direttrice Laura Sicignano

11/01/2022

Care amiche e cari amici,

a poche ore dal debutto dello spettacolo Baccanti, che sarà il mio ultimo spettacolo da direttrice del Teatro Stabile di Catania, e prima della conclusione di questo mandato che ho condotto con dedizione e con passione, desidero salutare il pubblico con l’auspicio di potervi vedere numerosi in sala, già dalla prima in programma stasera alle 20.45 e fino al termine delle repliche in programma il 23 gennaio.

Questo spettacolo dalla genesi laboriosa, più volte rinviato a causa dell’emergenza Covid, rappresenta per molte ragioni il coronamento del mio percorso catanese, con una compagnia di altissimo livello artistico, le scene e i costumi realizzati dal nostro laboratorio, la ricerca di un linguaggio concreto, poetico e visionario.

In questi 4 anni, insieme al consiglio d’amministrazione che mi ha nominata e che ha concluso il proprio lavoro lo scorso novembre, ho dedicato ogni energia ad un progetto di rinnovamento che fosse capace di restituire un futuro al Teatro Stabile di Catania, ai suoi lavoratori e ai suoi artisti, ma anche al suo pubblico.

Siamo soddisfatti di aver ottenuto risultati importanti: la stabilità finanziaria nonostante l’impegnativo debito pregresso da saldare, la riorganizzazione del lavoro per una maggiore efficienza, il ripristino di un’autentica e propositiva relazione con il pubblico, con una particolare attenzione ai giovani, un’incisiva attività di comunicazione e ufficio stampa che ha fatto sì che i nostri progetti abbiano ricevuto l’attenzione di tutte le principali testate nazionali, la riconquista di una credibilità che ci ha portato a realizzare prestigiose coproduzioni con importanti teatri italiani, a programmare tournée nazionali e ad ottenere importanti premi e riconoscimenti, e ancora la ristrutturazione degli spazi della Sala Verga, il ripristino della seconda sala, il rilancio dell’attività del laboratorio le cui maestranze hanno sempre rappresentato un fiore all’occhiello dell’identità del TSC. Abbiamo cercato di realizzare produzioni a basso costo e alta qualità, puntando sulle idee e sull’innovazione, valorizzando la nuova drammaturgia e soprattutto gli artisti – autori, registi, attori – del territorio siciliano. E anche durante la chiusura forzata resa necessaria dal Covid, non ci siamo mai fermati, garantendo la presenza e la proposta del Teatro Stabile come presidio culturale e sociale in un grave momento di emergenza.

Quest’esperienza a Catania è stata preziosa per me: mi ha dato l’opportunità di lavorare con grandi professionisti, di conoscere autentici talenti e di essere accolta da spettatori curiosi e affezionati al proprio Teatro, insegnandomi l’importanza di intendere anche l’esercizio di un ruolo di potere come grande servizio, allo scopo di costruire (e spesso di ri-costruire) con la responsabilità che si deve avere quando si gestisce ciò che appartiene a tutti. 

Auguro al pubblico della città di Catania di avere un Teatro di qualità, dinamico,
sensibile, contemporaneo, corretto e trasparente nella gestione dei denari pubblici.
Un teatro rispecchia la società che lo esprime. 

Laura Sicignano