Gli innamorati

Calendario rappresentazioni

dal 24 al 29 marzo 2026

di Carlo Goldoni

 

adattamento e regia Roberto Valerio

con Claudio Casadio, Loredana Giordano

e Valentina Carli, Leone Tarchiani, Maria Lauria, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo

scene e costumi Guido Fiorato

musiche Paolo Coletta

assistente scene e costumi Anna Varaldo

produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, La Pirandelliana in collaborazione con Comune di Verona – Estate Teatrale

Gli Innamorati è una storia d’amore universale, sfaccettata e attualissima, i cui protagonisti sono più vicini alla nostra contemporaneità di quanto si possa pensare. Un amore dietro al quale si celano contraddizioni e tensioni, così come contraddittori sono i personaggi, alcuni caratterizzati da personalità razionali e “borghesi”, altri più istintivi e impulsivi, contrapposti nei loro atteggiamenti e nel loro modo di affrontare la vita.

Note di Regia

Specchiatevi, o giovani, in questi Innamorati ch’io vi presento; ridete di loro, e non fate che si abbia a rider di voi”.

Così Carlo Goldoni introduce la sua commedia al lettore, e in questa breve frase c’è davvero tutto il succo dell’opera. Due giovani innamorati (Eugenia e Fulgenzio) ci mostrano come un amore dolce, limpido e senza inganni si possa trasformare senza alcun motivo in folle gelosia: da qui nascono una serie di ripicche, furibonde liti, alternate a dolci riappacificazioni e languidi desideri.

Esiste un tema più universale e contemporaneo di questo?

Chi di noi non ha sofferto, penato per amore rendendosi anche ridicolo agli occhi degli altri?

Quale altro sentimento scuote e dilania le nostre anime quanto l’amore folle?

Diventa allora necessario rimettere in scena questo capolavoro goldoniano che ci rammenta quanto ancora oggi ci sia di sciocco, buffo, nei nostri comportamenti durante un innamoramento; ma anche quanto si possa essere fragili, indifesi e alla mercè delle onde del cuore.

Goldoni non si accontenta di raccontare in modo semplice la vicenda, al contrario ci presenta una magnifica galleria di personaggi intorno ai due giovani amanti che consigliano, rimproverano, ingarbugliano ancor di più la vicenda. Il campione assoluto nel creare scompiglio e nel creare strade drammaturgiche aggrovigliate, è Fabrizio (lo zio di Eugenia), magnifica maschera di chiacchierone,

bonario bugiardo che esalta e magnifica tutte le persone che lo circondano provocando ilarità degli altri personaggi e di riflesso del pubblico.

Con una scenografia contemporanea e costumi moderni, nasce uno spettacolo asciutto, diretto, senza fronzoli, che mescola leggerezza, risate, momenti di grande commedia a cupe atmosfere per poter rappresentare un amore più violento di tutti gli altri; uno spettacolo in cui trionfa il Teatro e la magnifica macchina teatrale inventata dal più grande drammaturgo italiano, capace con un testo scritto nel 1759, di parlare ancora oggi alle persone sedute in platea. (Roberto Valerio)



Informazioni

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Aperto
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dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

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