“Il diavolo si stava mangiando la mia famiglia” sono queste le uniche parole che, sotto un temporale e con la macchina bloccata, Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla Milicia in provincia di Palermo, dice ai carabinieri dopo aver sterminato moglie e figli tra atroci torture dopo un rito di purificazione compiuto insieme a due suoi complici che egli chiama “fratelli in Cristo”.
E queste sono le parole da cui voglio partire ,ispirandomi ma senza concentrarmi specificatamente sulla vicenda di cronaca, per compiere un viaggio-riflessione tra le imperscrutabili ossessioni dell’animo umano che hanno a che fare con il presunto cammino verso la salvezza e che invece si rivelano tortuosi e tormentati precipizi negli abissi dell’orrore.