IL MALATO IMMAGINARIO

Calendario rappresentazioni

di Moliére

regia di Guglielmo Ferro

con Emilio Solfrizzi, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Mariachiara Di Mitri, Cecilia S’Amico

e con Rosario Coppolino

costumi Santuzza Calì

scenografie Fabiana Di Marco

musiche Massimiliano Pace

produzione Compagnia Moliére, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste

in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman

Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dellatroce fortuna”.

Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nientaltro che una fuga dai problemi, dalle prove che unesistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Moliére lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza.

La comicità di cui è intriso il capolavoro di Moliére viene così esaltata dallesplosione di vita che si fa tuttintorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti.

Una comicità che si avvicina al teatro dellassurdo, Moliére, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel 900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre luomo ride del dramma altrui.

Guglielmo Ferro

Informazioni

Botteghino:

Via G. Fava 35, Catania

Recapiti:
tel +390957310856 (Botteghino)

Aperto
lunedì: dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

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